Riabilitazione Vertebrale Dopo Rimozione di un’Ernia: Il Percorso Verso la Guarigione
La rimozione dell’ernia discale rappresenta spesso l’unica soluzione efficace per affrontare problemi gravi a carico dell’ernia del disco. Tuttavia, l’intervento chirurgico da solo non è sufficiente per garantire un recupero completo del paziente. In questi casi, è fondamentale intraprendere un percorso di riabilitazione vertebrale post-operatorio.
La fisioterapia post-intervento dell’ernia del disco è essenziale per ripristinare la piena funzionalità e ridurre il rischio di recidive. Sotto la guida di professionisti specializzati, il protocollo riabilitativo viene personalizzato per ogni paziente, combinando tecniche di fisioterapia post-operatoria specifiche per l’ernia del disco ed esercizi mirati.
Introduzione alla problematica del paziente
L’intervento di rimozione di un’ernia del disco rappresenta spesso un passo necessario nella gestione del dolore e dei disturbi motori associati a questa condizione. L’ernia del disco si verifica quando la parte più centrale del disco vertebrale fuoriesce dalla sua sede naturale provocando o meno la compressione e l’infiammazione dei nervi spinali, e quindi una serie di sintomi debilitanti. In questo articolo, esploreremo il percorso di riabilitazione di un paziente dopo un intervento di rimozione dell’ernia, concentrandoci su sintomi iniziali, fasi del percorso, esercizi efficaci, monitoraggio dei progressi e domande frequenti.
Sintomatologie iniziali
Prima dell’intervento, il paziente potrebbe aver sperimentato una gamma di sintomi dolorosi associati all’ernia del disco, tra cui:
- Dolore articolare: Percepito localizzato alla colonna vertebrale o irradiato in zone distali o prossimali;
- Dolore radicolare: Uno dei sintomi più comuni è il dolore radicolare, (conosciuto più impropriamente come “sciatalgia o cruralgia”) , un dolore che si irradia lungo il percorso del nervo, spesso causato dalla compressione o dall’infiammazione della radice nervosa. Questo può manifestarsi con dolore acuto, intorpidimento, formicolio lungo la gamba.
- Altri sintomi: In aggiunta al dolore articolare, al dolore radicolare, i pazienti possono avvertire debolezza muscolare, perdita di sensibilità e difficoltà nel controllare gli arti inferiori.
Fasi del percorso e Esercizi efficaci per la riabilitazione
Dopo l’intervento di rimozione dell’ernia del disco, il percorso di riabilitazione è fondamentale per il recupero completo del paziente. Questo processo può essere diviso in diverse fasi:
- Fase Post-Operatoria Precoce: Nei primi giorni dopo l’intervento, l’obiettivo principale è il controllo del dolore e la prevenzione di complicazioni. Il paziente può essere incoraggiato a fare piccoli movimenti, come alzarsi dal letto o camminare brevemente.
- Fase di Stabilizzazione: Questa fase mira a rafforzare i muscoli “posturali” e stabilizzatori della schiena e ad indurre adattamenti strutturali del tessuto nervoso tramite esercizi di neurodinamica. Gli esercizi di stretching, di rinforzo e di neurodinamica, supervisionati da un fisioterapista, sono fondamentali. Esempi di esercizi includono il “cat-camel”, che aiuta a migliorare la mobilità della colonna vertebrale, e il “ponte”, che rafforza i muscoli glutei.
- Fase di Rieducazione Funzionale: Durante questa fase, il paziente lavora sul recupero della funzionalità e della forza. Gli esercizi sono mirati a migliorare la mobilità, la forza e la stabilità, come il sollevamento delle gambe o il “bird-dog”, che coinvolge il sollevamento alternato di un braccio e di una gamba.
- Fase di Mantenimento: Una volta raggiunta una buona stabilità e forza, il paziente passa a una fase di mantenimento, che comprende un programma di esercizi regolari per prevenire ricadute e mantenere un buon stato di salute.
Monitoraggio e progressi: come valutare i risultati della riabilitazione
Il monitoraggio dei progressi durante la riabilitazione è essenziale per garantire il successo del processo. I pazienti devono essere sottoposti a valutazioni regolari pre e post operatorie, effettuate da un team multidisciplinare composto da neurochirurgo, fisioterapista e chinesiologo. Questi professionisti, lavorando in collaborazione, effettuano una costante osservazione dei progressi del paziente, al fine di adattare il piano di riabilitazione in base alle sue esigenze individuali. La valutazione può includere:
- Valutazione neurologica: consente al fisioterapista di individuare patologie gravi e specifiche del tessuto neurale centrale o periferico e di monitorarne l’andamento.
- Valutazione del dolore: Monitorare la gravità e la frequenza del dolore, confrontando i dati prima e dopo l’intervento.
- Valutazione della forza muscolare: Misurare la forza dei muscoli della schiena e delle gambe per assicurarsi che stiano migliorando e che non siano presenti asimmetrie importanti.
- Valutazione della flessibilità: Controllare la flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti.
Domande frequenti (es. tempistiche di recupero)
D: Quanto tempo impiega il recupero completo dopo l’intervento?
R: Il tempo di recupero varia da persona a persona, ma generalmente si può tornare alle normali attività quotidiane entro 4-8 settimane. Tuttavia, la riabilitazione potrebbe richiedere alcuni mesi.
D: Ci sono rischi di recidiva dopo l’operazione?
R: Sebbene il tasso di successo dell’intervento per la rimozione dell’ernia sia elevato, esiste un piccolo rischio di recidiva. È importante seguire il programma di riabilitazione e adottare uno stile di vita sano per ridurre questo rischio.
D: Gli esercizi sono sicuri dopo l’intervento?
R: Gli esercizi possono essere sicuri se eseguiti correttamente e sotto supervisione. È importante seguire le indicazioni del terapista per evitare inconvenienti.
Verso una guarigione completa e ritorno all’indipendenza
La riabilitazione vertebrale dopo l’intervento di rimozione di un’ernia del disco è un processo cruciale per il recupero del paziente. Attraverso un percorso ben strutturato, esercizi mirati e un monitoraggio attento, i pazienti possono sperare di raggiungere una guarigione completa e il ritorno all’indipendenza. La collaborazione tra il paziente, il fisioterapista, il neurochirurgo ed il chinesiologo è fondamentale per garantire il successo di questo percorso di recupero. Con impegno e determinazione, è possibile superare le sfide dell’ernia del disco e riprendere una vita attiva e sana.
Dott. Andrea Innella
Chinesiologo
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M. Sc. con Lode in “Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate”
Master privato in “Functional Recovery”
Diploma FIFA
Certified Strenght and Conditioning Specialist (NSCA)
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