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Scoliosi: cause, sintomi e trattamenti

visita per una scoliosi

La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale che può verificarsi sia nell’adolescenza che nell’età adulta e colpisce circa il 3% della popolazione (Shakil et al., 2014 ).
In questo articolo esamineremo gli aspetti principali di questa patologia, parlando delle cause, dei sintomi e delle varie opzioni di trattamento.

Scoliosi: cos’è

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale in deviazione laterale e in rotazione, che determina un accorciamento asimmetrico della muscolatura spinale.
Nella maggior parte dei casi la scoliosi è idiopatica, ossia non vi è una causa nota, oppure può essere congenita, conseguente alla nascita o a qualche patologia acquisita.
La scoliosi idiopatica è definita come una curvatura della colonna vertebrale sul piano  frontale maggiore di 10°; colpisce principalmente gli adolescenti, con maggior prevalenza nel sesso femminile rispetto a quello maschile (Reamy & Slakey, 2001; Konieczny et al. 2013).
Può coinvolgere un solo tratto della colonna vertebrale oppure avere una doppia (definita “a S italica”) o triplice curvatura; le più comuni sono le scoliosi dorsali, lombari e dorso- lombari.
Viene classificata in scoliosi infantile (fino a 3 anni di età), giovanile (dai 3 anni fino alla pubertà), adolescenziale (dalla pubertà fino alla maturazione ossea) e dell’adulto (Asher & Burton 2006).

I Segni e Sintomi della Scoliosi

Generalmente la scoliosi nei bambini e negli adolescenti non causa dolore o problemi di mobilità e i pazienti non manifestano sintomi durante la crescita, ma la patologia viene individuata solitamente mediante un’attenta osservazione posturale, che evidenzia una curvatura anomala della colonna.

I principali segni ben visibili all’osservazione sono: una spalla più  alta dell’altra, il disallineamento del bacino o una sua rotazione, differente forma dei fianchi, le costole che appaiono a differenti altezze.
In età adulta o quando la scoliosi progredisce, può comparire dolore e dei cambiamenti nella postura, che talvolta possono provocare anche dei problemi respiratori, con un risvolto negativo nelle attività di vita quotidiana.

Come Viene Diagnosticata la Scoliosi

La diagnosi di scoliosi viene effettuata attraverso una valutazione posturale che consiste in un’attenta osservazione della colonna sul piano frontale e sagittale e mediante l’esecuzione di test da parte dello specialista,  che comprende accompagnata dall’esecuzione di esami diagnostici quali la radiografia.

La curva scoliotica viene valutata dal medico mediante la misurazione dell’angolo di Cobb in una visione antero- posteriore dell’RX, che è la metodica più comunemente utilizzata. Questo permette di identificare la gravità della curvatura e proporre quindi il trattamento più idoneo.

Le Opzioni di Trattamento per la Scoliosi

Le opzioni di trattamento per la scoliosi dipendono principalmente dalla gravità della curvatura, tenendo conto anche dell’età del paziente e di eventuali sintomi.
L’obiettivo principale è quello di individuare precocemente  la curvatura scoliotica per effettuare un trattamento mirato che eviti la progressione della curva.
Per le forme lievi di scoliosi  (sotto i 15°) solitamente vengono consigliati degli esercizi specifici da eseguire, eventualmente sotto la supervisione di un fisioterapista. Per le forme più gravi (oltre i 20°) gli esercizi vengono abbinati all’utilizzo del corsetto.
Nelle scoliosi non vi sono controindicazioni alla pratica di attività sportiva, anzi, è molto importante che l’attività fisica venga praticata in quanto ha un effetto benefico sul benessere fisico, psicologico e organico della persona e, quando possibile, dovrebbe essere praticata indossando il corsetto, che amplifica l’azione modellante delle sue spinte (Indicazioni ISICO).

Le linee guida non raccomandano il nuoto come terapia per la scoliosi, la colonna vertebrale infatti è progettata per sopportare la forza di gravità e per questo va allenata, mentre con il nuoto questa viene ridotta. (Linee Guida Italiane per il trattamento riabilitativo del paziente in età evolutiva affetto da deformità del rachide)

In alcuni casi potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia per correggere la curva scoliotica, generalmente quando questa supera i 50°, per bloccarne definitivamente la progressione.

Conclusioni

La scoliosi è una condizione complessa che necessita di una diagnosi precoce da parte del medico specialista e del fisioterapista, con l’obiettivo di proporre un trattamento specifico e mirato a seconda della gravità.
Gli obiettivi del trattamento conservativo della scoliosi sono quelli di rallentare la progressione della curva durante la pubertà, prevenire o curare disfunzioni respiratorie e sintomi dolorosi della colonna se presenti, migliorare l’estetica attraverso la correzione posturale. (Linee guida SOSORT 2016).

Necessiti di una valutazione posturale mirata o di una visita con uno dei nostri specialisti?  Affidati al nostro centro, sapremo prenderci cura di te!

Dott.ssa Chiara Cricco
Fisioterapista, OMPT


Foto credits

Immagine di jcomp su Freepik

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