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MAL DI SCHIENA: VERITA’ E FALSE CREDENZE

Il mal di schiena rappresenta uno dei disordini muscolo- scheletrici più comuni che colpisce circa l’80% della popolazione almeno una volta nella vita, essendo una delle cause principali di assenza dal lavoro e di limitazione delle attività quotidiane. Nella gran parte dei casi la lombalgia viene definita “aspecifica”, poiché l’eziologia non è riconducibile a cause patologiche specifiche, mentre solo nell’1-2% dei casi è attribuibile a cause gravi (come ad esempio infezioni, processi infiammatori, fratture, tumori). Ad oggi vi sono moltissime credenze riguardo al mal di schiena, che spesso non fanno altro che aumentare l’ansia e le preoccupazioni delle persone che ne soffrono. Le linee guida (italiane, canadesi, americane, inglesi) presenti in letteratura forniscono delle importanti indicazioni sul trattamento e sulla gestione della lombalgia. Il mal di schiena acuto ha una prognosi positiva in quasi tutti i casi, con un miglioramento dei sintomi nelle prime due settimane dal suo esordio, mentre in alcune situazioni il dolore permane anche a distanza di mesi diventando cronico. Gli approfondimenti diagnostici (RX, Risonanza Magnetica, TAC) talvolta sono utili in presenza di condizioni o sintomi specifici, ma non sono sempre necessarie in quanto i reperti delle immagini strumentali nella maggior parte dei casi non sono correlati al mal di schiena e ai sintomi del paziente. Gli studi evidenziano infatti come discopatie, ernie discali, protrusioni, degenerazioni artrosiche sono presenti in una grande percentuale di pazienti che non hanno dolore alla schiena. Il dolore può essere infatti scatenato da molti fattori tra cui quelli fisici (attività lavorativa e tempo libero), psicologici (ansia, depressione) sociali, legati alla salute generale e allo stile di vita (fumo, sovrappeso). Anche quando il mal di schiena è acuto la cosa più importante è cercare di mantenersi attivi e tornare gradualmente alle attività quotidiane, mentre è sconsigliato il riposo assoluto a letto. Infatti, anche se muovendoti potresti sentire più dolore, non significa che stai danneggiando la tua schiena, ma anzi il movimento graduale favorisce un recupero più veloce. La figura del fisioterapista è estremamente importante in quanto svolge sia un ruolo di prevenzione che di figura specializzata nel trattamento del mal di schiena, dalla fase più acuta a quella cronica. Mediante una valutazione approfondita sarà in grado di pianificare un programma di trattamento specifico e personalizzato sul singolo soggetto, attraverso l’esecuzione di trattamenti manuali ed esercizi. E ricorda… l’esercizio è la miglior medicina e il giusto esercizio è quello che più ti piace! Per qualsiasi informazione vi invitiamo a visitare il nostro sito web o a contattare la nostra segreteria.

Dott. ssa Chiara Cricco Fisioterapista, Orthopaedic Manipulative Physical Therapist (OMPT)

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