Riabilitazione del pavimento pelvico
Il pavimento pelvico corrisponde alla zona genito-urinaria-anale, è costituito da tessuto muscolare e connettivale e chiude inferiormente la cavità addominale e pelvica.
Contribuisce in modo sostanziale alla continenza sia vescicale che rettale, alla funzione sessuale e riproduttiva, alla statica pelvica e alla biomeccanica del cingolo pelvico.
I sintomi causati dalla disfunzione del pavimento pelvico modificano spesso la qualità di vita di chi ne è afflitto, peggiorando notevolmente più aspetti della vita quotidiana.
Quali sono i sintomi di una disfunzione del pavimento pelvico?
Pubertà, fertilità, gravidanza, puerperio, climaterio e menopausa costituiscono fasi di mutamento biologico di fondamentale importanza nei processi psicofisici e sociali della donna. In tutte le fasi della vita, il perineo rappresenta quella parte del corpo dove eventuali alterazioni anatomiche e funzionali possono ripercuotersi sulla sfera genito – urinaria – sessuale, portando incontinenza urinaria (si stima che il 35% delle donne presenta episodi occasionali di perdita di urine, il 9% un’incontinenza urinaria persistente e importante), vescica iperattiva, prolasso genitale e disfunzioni sessuali (dispareunia e vaginismo).
Si tratta di “problemi” femminili molto comuni, ma che non per questo devono essere accettati come un aspetto o una fase normale della vita.
I sintomi possono dividersi in:
- Sintomi urinari (incontinenza urinaria, urgenza e frequenza urinaria, sintomi da svuotamento, dolore vescicale e uretrale)
- Sintomi colo-proctologici (incontinenza fecale, stipsi o costipazione, dolore ano-rettale)
- Sintomi ginecologici (prolasso degli organi pelvici)
- Disfunzioni sessuali (femminili e maschili)
UOMO
Dolore durante la penetrazione, durante post coitale, difficoltà durante la defecazione/minzione, perdita involontaria di urina/feci/gas, urgenza urinaria, frequenza urinaria
DONNA POST PARTUM
Perdita involontaria urina/feci/gas, urgenza urinaria, frequenza urinaria, dolore durante il rapporto sessuale, difficoltà ad ottenere la penetrazione vaginale, difficoltà a raggiungere l’orgasmo, senso di ingombro a livello vaginale, bruciore o dolore spontaneo in zona genitale.
DONNA IN ETA’ FERTILE
Perdita involontaria urina/feci/gas, urgenza urinaria, frequenza urinaria, dolore durante il rapporto sessuale, difficoltà ad ottenere la penetrazione vaginale, difficoltà a raggiungere l’orgasmo, senso di ingombro a livello vaginale, bruciore o dolore spontaneo in zona genitale.
DONNA IN MENOPAUSA
Perdita involontaria urina/feci/gas, urgenza urinaria, frequenza urinaria, dolore durante il rapporto sessuale, difficoltà ad ottenere la penetrazione vaginale, difficoltà a raggiungere l’orgasmo, senso di ingombro a livello vaginale, bruciore o dolore spontaneo in zona genitale.
Obiettivo della riabilitazione
La Riabilitazione del Pavimento Pelvico è una terapia che ha l’obiettivo di guarire o ridurre i sintomi causati dalla disfunzione e riferiti dal paziente, migliorando così la qualità di vita del soggetto. Dal momento che ogni disfunzione richiede un trattamento adeguato, oltre all’individuazione e alla rimozione dei fattori di rischio, il piano terapeutico-riabilitativo deve strettamente personalizzato.
La sua applicazione prevede l’utilizzo di tecniche e strumenti che vengono impiegati a seconda della condizione della persona:
- Esercizio terapeutico
- Biofeedback
- Stimolazione elettrica funzionale
- Autotrattamento e trattamento domiciliare
- Trattamento comportamentale
Elettroporazione:
L’EPV (ElettroPorazione Vaginale) è un metodo di veicolazione transdermica e transmucosa di varie sostanze necessarie al ripristino della normale fisiologia vaginale e/o vulvare.Prima d’ora le sostanze venivano applicate direttamente, sotto forma di creme, gel o unguenti con l’incertezza dell’assorbimento, specialmente nel caso di molecole ad alto peso molecolare.In alternativa venivano applicate mediante aghi o cannule utilizzandotecniche invasive per una zona così delicata.L’elettroporazione è una metodica innovativa ed indolore di bioingegneria che apre nuove prospettive nella terapia delle patologie vulvo-vaginali.L’EPV (ElettroPorazione Vaginale) sfrutta il principio della stimolazione elettrica caratterizzata da impulsi molto rapidi e di intensità controllata in grado di superare la barriera cutanea senza provocare fastidi al paziente.Il dispositivo è dotato di tre tipi di manipoli monouso di materiale plastico specifici per uso vaginale, anale e per vulvodinia.
All’interno del manipolo viene inserita una siringa standard che conterrà la sostanza da veicolare.Il manipolo presenta due concavità circonferenziali che consentono di parametrare l’inserimento e facilitano il mantenimento in posizione dello stesso.
DESTINAZIONI D’USO
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- secchezza vulvovaginale, prurito e bruciori vulvovaginali
- dolore vulvare e vaginale( vulvodinia, vestibulodinia)
- incontinenza medio-lieve urinaria e fecale
- prolasso degli organi pelvici
- atrofia vulvovaginale
- fistole e ragadi acute e croniche;•patologie perianali;
- vaginismo
Il trattamento è assolutamente in dolore e assicura i seguenti benefici:
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- aumento del tono muscolare,
- miglioramento dell’elasticità tissutale,
- azione “anti-aging”
- scomparsa del dolore vulvovaginale con miglioramento della vita sessuale
Numerosi sono farmaci e sostanze che possono essere veicolati; la scelta è dettata dalla patologia o dal sintomo da trattare:prodotti a base di acido jaluronico, estriolo, aminoacidi e multivitaminici, elastina, antiossidanti (Coenzima Q10), acido ascorbico e acido lipoico per la riduzione o eliminazione della secchezza e della atrofia vaginale; antiinfiammatori, analgesici,miorilassanti.
Autorevoli studi scientifici hanno dimostrato che l’elettroporazione consente di trattare con successovulvodinia, distrofie, atrofie, vere e proprie patologie.
L’esame ginecologico accurato e la valutazione generale della paziente sono essenziali per l’efficacia del trattamento.